Cenni storici

La parola alcol deriva dall’arabo al-ġuḥl, che significa spirito.

La scoperta del procedimento della distillazione si fa risalire agli alchimisti islamici: lo spirito è ottenuto appunto dalla distillazione, cioè dal procedimento alchemico di morte degli elementi materiali e grossolani di una sostanza, trasformati in pura essenza, come avveniva nel caso della trasmutazione dei metalli vili in oro.
La sua formula, C2H6O, può essere ottenuta per fermentazione o per sintesi dell’etilene.

L’etanolo prodotto mediante un processo di fermentazione delle biomasse (prodotti agricoli ricchi di glucidi, come le barbabietole, la canna da zucchero, la frutta, materie vinose, i cereali ecc) è denominato anche Bioetanolo.
In campo energetico, il Bioetanolo viene utilizzato come componente per benzine

L’impiego di alcol etilico in settori diversi da quello delle bevande è stato esonerato dai diritti di accisa con l’emanazione del Testo unico testo unico accise – decreto legislativo n. 504/95 che elenca i casi di impiego e stabilisce e le condizioni per ciascuna tipologia di uso esente.

Con il successivo DL 524/96 (allegato 8) ciascuna tipologia di uso esente viene codificata. In particolare, viene considerato esente l’alcol puro utilizzato per la preparazione di medicinali e di prodotti alimentari, analisi, e l’alcol Denaturato.

La denaturazione è un’aggiunta di sostanze chimiche all’alcol etilico puro, operazione atta a renderlo inidoneo al consumo umano ed alimentare. La denaturazione viene eseguita nei nostri 3 Opifici di DENATURAZIONE, in contraddittorio con un rappresentante della Dogana, con denaturanti previamente analizzati ed approvati dal laboratorio chimico delle dogane.